Questo è un “problema” che mi trovo spesso ad affrontare con i proprietari soprattutto di gatti e cani di piccola taglia ma non solo!
Il risultato purtroppo è un’alimentazione sregolata che spesso incide sul loro stato di salute a breve e a lungo termine.
In generale, dobbiamo sapere che l’animale mangia per soddisfare il proprio fabbisogno energetico “è programmato” geneticamente per questo. In natura non può permettersi di andare in sovrappeso, non riuscirebbe più a cacciare!
Perché, se cambio cibo o propongo cose diverse allora mangia? Semplicemente perché è incuriosito e un po’ come accade a noi a volte/spesso si “lascia tentare”. Ma, dopo un pochino anche il nuovo cibo “cade in disgrazia” e allora via con nuovi cambi ed alimenti.
I mesi di passaggio tra il cucciolo e il giovane adulto sono cruciali. Il cucciolo ha dei fabbisogni energetici ovviamente maggiori per questo mangia mediamente molto di più e con più voracità, quando l’accrescimento si riduce perché si avvicinano al peso che dovrebbero avere da adulti anche i loro fabbisogni si riducono cosi come il loro appetito. Anche in prossimità del primo calore o durante questo tendono a mangiare meno. Nel cane poi gioca un ruolo molto importante il suo essere sociale e l’appartenenza al branco che lo porta a voler “condividere” i pasti con i suoi amici bipedi è facile quindi vederli sotto al nostro tavolo. Spesso poi accade che si esagera con premi, snack e masticabili ed inevitabilmente il nostro amico riduce la quantità del suo cibo.
La quantità di premi e snack non deve mai supere il 20% del fabbisogno giornaliero, pena una dieta sbilanciata con un apporto di minerali, vitamine proteine, grassi non corretta.
Se il nostro animale sta bene è vivace ha un buon BCS (body condition score ) e MCS (muscle condition score), il pelo è lucido, le feci sono conformate, mangia un alimento completo e bilanciato di alta qualità allora non dobbiamo assolutamente cadere nella tentazione di CAMBIARE
Curato da Debora Guidi DVM